Prova aperta del 27 aprile al Creative Hub Cantiere Oberdan.
“C’era due volte” è un lavoro teatrale tratto dalla bellissima novella di Gianni Rodari, “C’era due volte il barone Lamberto”.
È stato elaborato e adattato come testo teatrale dai tre interpreti, Gabriele Graham Gasco, Davide Fasano e Giorgia Fagotto Fiorentini, che ne hanno curato anche la regia in forma corale. Una bella prova di professionalità, ma anche di maturità, per i tre giovani attori.
È stato annunciato come spettacolo per bambini, ma è falso o parzialmente vero: è anche per bambini. In realtà, come tutto ciò che ha a che fare con il lavoro geniale di Rodari, è godibile per un pubblico che va da zero a centoventi anni.
La scenografia è quanto di più minimale si possa pensare, ma estremamente efficace: un semplice trabattello che, grazie alla bravura degli attori, ha la capacità di trasportare il pubblico a Londra, Parigi, San Francisco, una villa sul lago, in soffitta e in mille altri luoghi dell’immaginazione.
Gli interpreti sono diplomati all’Accademia Silvio D’Amico e ci piace sottolinearlo, perché in un epoca in cui spesso in tanti si improvvisano attori e registi, in questo caso si percepisce la scuola, la preparazione, lo studio, ma si percepisce in nuce anche il talento. Un connubio che fa la differenza.
Divertente e non banale, lo spettacolo andrà in scena a luglio nella rassegna di La Mama Spoleto Open 2024, nell’ambito del Festival di Spoleto.
Da mettere in calendario, se si vuole godere di buon teatro e passare un’ora veramente piacevole. Ottimo il lavoro di La Mama Umbria International che si occupa di dare spazio e supporto concreto a giovani talenti.
Foto di Lucio Nigro.