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AL FESTIVAL GLI ARTISTI DIALOGANO CON IL PUBBLICO

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C’è una postazione green posizionata in piazza del duomo a Spoleto. Nel grigio delle pietre arroventate da queste calda estate la macchia verde è già di per sé un messaggio visivo, chiaro e inequivocabile. L’elegante salotto, interamente ricoperto di erba, è lo spazio di incontro e di dialogo tra artisti e spettatori realizzato dalla Fondazione Carla Fendi. La piccola oasi si anima dal venerdì alla domenica e accoglie artisti, giornalisti e amici del Festival prima e dopo gli incontri condotti dal giornalista Andrea Penna nelle sale di Palazzo Racani Arroni.

Ad inaugurare la serie di incontri in questo primo week end del Festival dei due Mondi è stato il direttore Iván Fisher, impegnato nel concerto di apertura del Festival, con la compositrice Paola Prestini e il compositore Orazio Sciortino, autore della trascrizione dei Canti della lontananza di Menotti ed eseguito in occasione dei concerti di mezzogiorno al Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi.

Sabato 25 giugno è stata la volta delle danzatrici e coreografe Germaine Acogny e Malou Airaudo, protagoniste della performance Common ground[s], presentata nel programma in due parti, che comprende anche Le Sacre du printemps di Pina Bausch. Hanno inoltre dialogato con Andrea Penna il regista Fabio Cherstich e Katharina Volkmer, autrice del libro rivelazione Un cazzo ebreo da cui lo spettacolo di Cherstich è tratto.

A chiudere gli incontri altri tre artisti: Daniele Puppi, autore di FRAMMENTO FATICA N.26, il cui ingrandimento è visibile per l’intero periodo del Festival sulla facciata del Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi; il regista Piero Maccarinelli, curatore della mostra Gli anni Menotti 1958-1998; il regista e sceneggiatore Gabriele Gianni che ha ideato un interessante progetto di realtà aumentata all’interno del Battistero della Manna D’Oro, sempre per la Fondazione Carla Fendi.

Gli incontri proseguiranno sempre di mattina alle ore 11.00 nei giorni 26 giugno, 1-2-3 e 8-9-10 luglio negli spazi della Fondazione Carla Fendi, nella storica dimora che affaccia su Piazza Duomo.