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CAMILLERI E DE CRESCENZO, UN PEZZO DI SUD CHE SE NE VA

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Uno dopo l’altro. Due giorni terribili, segnati dal lutto per la scomparsa di due grandi uomini della cultura.
Due uomini del sud, dall’intelligenza arguta, ironica, sorprendente, mai banale.
Hanno arricchito le nostre librerie e i palinsesti TV per anni con i loro libri, i loro film e le trasmissioni televisive, entrando nelle nostre case e riempiendoci di pensieri importanti, a volte leggeri nell’accezione che ne dava Calvino, ma anche pregnanti e significativi.
Andrea Camilleri è deceduto ieri all’ospedale Santo Spirito di Roma dove era da tempo ricoverato, aveva 93 anni, 31 milioni di copie di libri vendute, e padre del Commissario Montalbano, serie TV fra le più amate e seguite di tutti i tempi. E’ stato sepolto sotto l’Angelo della Resurrezione, all’ombra di un enorme pino secolare del Cimitero Acattolico Amanda Thursfield.
Luciano De Crescenzo, artista  poliedrico, scrittore, regista e interprete di film cult come “Così parlo Bellavista” e “32 dicembre” si è spento poche ore fa per una polmonite. Era nato a Napoli il 20 agosto 1928 nel borgo di Santa Lucia, nello stesso palazzo di Bud Spencer di cui era grande amico. Avrebbe compiuto 91 anni tra un mese.
E’ un pezzo di Sud che se ne va, è un pezzo d’Italia bella che ci ha fatto grandi, che ci ha reso orgogliosi, che ci ha fatto ridere, piangere, sognare, riflettere e che non potremo dimenticare. Un pezzo della nostra storia bella.