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Lenzuoli bianchi nei balconi e in Piazza Duomo: Spoleto si mobilita per l’Ospedale

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“Rivogliamo il nostro Ospedale”. E’ molto più di uno slogan da appuntarsi al petto come una medaglia, oppure da appendere al proprio profilo social. E’ il grido di Spoleto, cui fanno eco i Comuni limitrofi e la Valnerina. Un’esortazione civica e civile, che unisce cittadini di ogni provenienza politica e sociale nella convinzione, unanime, che questo territorio non possa tollerare ulteriori furti né spoliazioni da parte della politica regionale.

“Rivogliamo il nostro Ospedale”, una parola d’ordine che verrà scandita all’unisono, da tutti i cittadini, in molteplici modi, venerdì 30 aprile, scadenza della proroga dell’ordinanza regionale n 67 del 22 ottobre 2020, vale a dire l’atto che ha privato 70 mila persone dell’Ospedale San Matteo degli Infermi, trasformato nell’unico Ospedale Covid della regione.

“Rivogliamo il nostro Ospedale” vuol dire che devono essere ripristinati e potenziati tutti i reparti e i servizi smantellati, così come era stato assicurato dalla Regione, affinché il San Matteo degli Infermi ritorni ad essere il presidio sanitario di riferimento della città, della zona sociale e del cratere sismico.

Le lenzuola bianche che i cittadini appenderanno alle proprie finestre rappresenteranno il silenzioso, ma accorato messaggio di protesta indirizzato a chi, deliberatamente o per equilibri politici che non interessano certo ai cittadini, ha deciso di colpire la Casa del Festival dei Due Mondi.

E proprio dal cuore della Città del Festival, Piazza Duomo, venerdì 30 alle 17 partirà la “PROTESTA BIANCA PER L’OSPEDALE”. Tutto ciò di cui ci sarà bisogno è portare con sé un lenzuolo bianco.

Dopo Piazza Duomo la manifestazione toccherà altri luoghi-simbolo della Città per concludersi a Piazza della Vittoria, punto di sintesi delle diverse forme di protesta civica.

“E’ il momento che tutti i cittadini – spiegano gli organizzatori dell’iniziativa – facciano sentire la propria voce diventando parte attiva della protesta: il contributo civile di ciascuno consentirà alla nostra Città di riaffermare la propria identità e dignità. Dall’impegno di ognuno dipende il bene di tutti.